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I dati sui rifugiati in Europa

di Francesco Marinelli, 25 luglio 2016.


L’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO)
è un’agenzia dell’Unione Europea con sede a La Valletta (Malta). Si
tratta di un ente indipendente e specializzato che opera dal 2011,
supportando gli Stati membri della UE con le procedure di asilo e
fornendo assistenza ai richiedenti. Ogni anno l’agenzia pubblica un
rapporto con i dati relativi alle richieste di protezione internazionale
presentate nei Paesi europei: nei giorni scorsi ha diffuso l’ultimo documento
con i dati ufficiali del 2015, che mostrano un picco del numero delle
richieste di protezione internazionale nel periodo tra l’estate e
l’autunno. L’aumento di queste cifre è dipeso anche dall’annuncio
fatto il 21 agosto 2015 dall’agenzia per i migranti e i rifugiati della
Germania (BAMF), con cui di fatto si manifestava la volontà di
prendersi carico di tutte le richieste di asilo presentate dai rifugiati
siriani.


I dati del rapporto EASO si riferiscono alle domande presentate nei
28 Stati membri della UE, più Norvegia e Svizzera, e si basano
sull’analisi del numero delle richieste presentate, il numero di quelle
accettate e il Paese di origine di chi le ha presentate. L’incremento
delle domande è iniziato alla fine del 2014 ed è proseguito per tutto il
2015: i mesi che hanno registrato un lieve calo sono stati marzo e
aprile, prima di un rialzo incominciato a maggio e continuato per i
cinque mesi successivi. Il picco è stato registrato a ottobre, con più
di 185mila richieste presentate in un solo mese. A novembre e dicembre
c’è stato un lieve calo (che viene considerato normale per quel periodo
dell’anno), con livelli comunque più alti rispetto a quelli degli anni
precedenti: a dicembre 2015 le richieste sono state circa 115mila.

Il trend delle domande presentate dai rifugiati in Europa (EASO)


La
Germania è il Paese ad aver ricevuto più richieste di asilo: soltanto
nella seconda metà del 2015 sono state circa 866mila, secondo i dati del ministero degli Interni tedesco.
L’afflusso dei richiedenti asilo in Germania nel 2016 ha finora subìto
un rallentamento, anche se le cifre rimangono consistenti: nella prima
metà dell’anno sono state presentate circa 220mila domande di protezione
internazionale. Thomas de Maizière, il ministro degli Interni tedesco,
ha confrontato i mesi del 2015 con i corrispondenti del 2016, mostrando
che a gennaio di quest’anno le domande in più sono state 90mila, a
febbraio 60mila e a giugno circa 16mila, valutando positivamente tale
trend. 

Il calo, ha spiegato de Mazière, è dovuto in parte all’accordo
tra l’Unione Europea e la Turchia che stabilisce di bloccare il flusso
illegale dei migranti, respingendo quelli che non hanno il diritto di
asilo, a cui si deve aggiungere la decisione di alcuni governi dei Paesi
della rotta balcanica di chiudere le proprie frontiere. Secondo il
documento pubblicato da EASO il numero di domande presentate in Germania
nella prima metà dell’anno sono circa 396mila (il 122 per cento in più
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso): di queste, circa 180mila
sarebbero state accettate.

Nel
2015 in tutta Europa sono state presentate 1.392.155 richieste di
protezione internazionale: il 110 per cento in più rispetto al 2014. Le
persone a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato sono state
241.120, quelle a cui è stata assegnata una protezione sussidiaria sono
state 59.425 e quelle a cui è stata concessa la protezione umanitaria
sono state 27.320. Come si diceva, il Paese europeo che ha ricevuto più
richieste (circa il 34 per cento del totale) è stato la Germania:
seguono Ungheria, Svezia, Austria e Italia. 

Nel 2015 l’Ungheria ha
ricevuto circa 178mila richieste di protezione internazionale (quattro
volte di più rispetto all’anno precedente) ma quasi tutte sono state
ritirate. 

Le richieste presentate in Svezia sono state circa 162mila (il
doppio rispetto al 2014), in Austria circa 88mila, mentre quelle
depositate in Italia sono state circa 84mila (circa un terzo in più
rispetto al 2014). 

Nel 2015 il maggior numero delle richieste è stato
presentato da migranti siriani (383.710, circa il 28 per cento del
totale), seguito da quello dei migranti provenienti da alcuni Paesi
della regione dei Balcani (201.405, tra Albania, Bosnia ed Erzegovina,
Macedonia, Kosovo, Montenegro, Serbia) e dall’Afghanistan (196.170).
Alla fine del 2015 i richiedenti asilo ancora in attesa di una risposta
da parte delle autorità competenti erano circa un milione, secondo il
rapporto. Per quanto riguarda il 2016, gli analisti di EASO stimano che
il numero delle richieste dovrebbe essere inferiore rispetto al 2015, ma
comunque maggiore rispetto al 2013 e al 2014.

FONTE: Il post