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Donazioni, l’altruismo efficace di Singer che “crea” felicità

di Simona Valesi, 29 giugno 2016.



Evitare di donare a associazioni che celano
frodi, essere informati in modo trasparente sull’utilizzo del denaro
elargito, preoccuparsi che lo stesso possa avere il maggior impatto
positivo alla causa cui si devolvono le proprie risorse, sono alcuni dei
principi su cui si fonda il movimento dell’altruismo efficace, un
crescente fenomeno sociale cui Peter Singer, filosofo e saggista
australiano considerato tra i pensatori viventi più influenti al mondo,
ha dedicato il suo ultimo libro: “La cosa migliore che tu puoi fare”.



Docente di Bioetica e Studi filosofici, Singer, dopo aver raggiunto
la fama con la teoria anti-specista, trattata nel suo libro “Liberazione
Animale”, continua ad approfondire la definizione di una vita
pienamente etica portando riflessioni razionali, matematiche e spesso
lapalissiane sul perché ognuno di noi debba pensare al benessere degli
altri oltre che al proprio.


“Un mondo con meno sofferenza e più felicità, a parità di
tutte le altre circostanze, è migliore di uno con più sofferenza e meno
felicità. Chiunque abbia tempo o denaro a disposizione può diventare un
altruista efficace. La domanda più interessante è se gli altruisti
efficaci possano diventare abbastanza numerosi da influenzare la cultura
della beneficenza delle nazioni abbienti.”


La pratica dell’altruismo efficace, infatti, fa riflettere sulla
possibilità di scegliere lavori più retribuiti che consentirebbero di
riservare una percentuale più alta del proprio reddito alle cause
filantropiche, sulla preferenza di cause che portano beneficio a più
persone a parità di donazione, e su come scegliere gli enti che riescono
a procurare il bene maggiore a parità di investimenti. 

A questo
proposito Singer cita i siti di GiveWell e Animal Charity Evaluators che
si occupano di valutare le organizzazioni di beneficenza per definire
l’efficienza del loro operato.



Si delinea così il profilo dell’altruista efficace:
un individuo generoso, non dedito al sacrificio ma che trae benessere e
soddisfazione dal bene che fa agli altri, ritiene il dare equivalente al
ricevere ed è convinto che in questo modo nessuno s’impoverisca e tutti
si arricchiscano. Solo in questo modo si può migliorare il benessere
nel mondo da entrambi i lati perché, come conclude Singer:


“il miglior donatore è il donatore felice”.


È un augurio per tutti a perseguire la felicità.

FONTE: Buonenotizie.corriere