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Shirin Ebadi, il Nobel per la pace dall’Iran a Ravenna

di Matteo Cavezzali, 23 Maggio 2016.
Shirin Ebadi

«Mi
hanno preso tutto, ma mi è rimasta la voce»

ha detto il Premio Nobel per la Pace

Shirin Ebadi

dopo che il governo iraniano le ha sottratto tutto quello che
possedeva come intimidazione in seguito alle sue prese di posizione
contro il regime. Anche la medaglia del Nobel che le avevano
consegnato a
Stoccolma
ora è in qualche archivio di stato, o a casa di uno zelante uomo
delle forze dell’ordine che forse l’ha già rivenduta sul
mercato
nero

La voce però, quella rimane. La voce, la scrittura è un’arma che
non può essere sottratta, e per combattere un governo è l’arma
più pericolosa perché può colpire più nel profondo di un
kalashnikov
o di una granata. La voce non ferisce il corpo, ma è diretta
all’anima e può far germogliare sulle rocce dell’indifferenza il
fiore della consapevolezza.

«Nel mondo ci sono milioni di
persone che vivono in
villaggi
poverissimi
e sono
ridotte alla fame: queste persone sono facilmente strumentalizzabili,
non hanno niente da perdere. Gli intellettuali progressisti, e non
solo, mettano il loro sapere al servizio delle nuove generazioni:
solo così sconfiggeremo i fanatismi e sradicheremo la violenza».
 

La parola può creare ponti, accorciare
le distanze
, perché è
l’unico modo che abbiamo per conoscerci a vicenda, e la conoscenza
è il primo passo per la comprensione. Shirin Ebadi sarà una degli
ospiti della terza edizione di ScrittuRa
festival
che guarderà in
modo particolare alla libertà di parola e al pluralismo.



Ma
ScrittuRa festival sarà anche qualcos’altro, ovvero un momento di
incontro di una comunità.
Umberto
Eco

scriveva che

“Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria.
Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele,
quando Renzo sposò Lucia, quando
Leopardi
ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità
all’indietro”.
 

Incontrarsi
nelle piazze e nelle strade di
Ravenna
e di Lugo per ScrittuRa festival sarà un modo di conoscersi e vivere
assieme vite che non sono le nostre. 

Solitamente la lettura e la
scrittura sono attività individuali, solitarie per loro stessa
natura. ScrittuRa sarà un modo per condividere questa esperienza,
scoprirsi parte di una
comunità

Sarà un modo per ritrovare la ritualità collettiva e pubblica che
caratterizzava agli albori la lettura, quando a conoscere gli idiomi
che componevano frasi e parole era una minoranza che mediava tra il
libro e la collettività leggendo ad alta voce.

A popolare la
città saranno scrittori, editori, editor, traduttori, giornalisti e
lettori.



Ci sarà anche la compagna
dell’ultima battaglia culturale di Umberto Eco, l’editrice
Eleonora Sgarbi,
che con lui ha fondato la
Nave di Teseo
. Ci sarà
Alberto Rollo direttore letterario di Feltrinelli, il più grande
editore rimasto fuori dalla fusione Mondadori-Rizzoli, ma soprattutto
ci saranno molti autori come Simonetta Agnello Hornby che
quotidianamente lotta per i diritti dei minori nel mondo, grandi
scrittori come Andrea
Vitali
, Antonio
Moresco
e molti altri. Ci
sarà anche una mostra su letteratura e frontiera, i disegni
realizzati da LRNZ per i libri di Murakami, incontri su grandi autori
italiani e internazionali come Vladímir
Majakóvskij
, Eduardo De
Filippo e Olindo Guerrini tenute da grandi autori contemporanei e
ancora lezioni di scrittura, passeggiate letterarie, … insomma
tantissime vite da vivere assieme. 

FONTE: ilfattoquotidiano