Poesia del giorno. Wallace Stevens
di
Redazione Italia, 13 Maggio 2016
Redazione Italia, 13 Maggio 2016
L’imperatore
del gelato
del gelato
Chiama quel nerboruto,
l’arrotolatore
di grossi sigari e digli di montare
in tazze
da cucina panne concupiscenti.
l’arrotolatore
di grossi sigari e digli di montare
in tazze
da cucina panne concupiscenti.
Si gingillino le fanciulle nelle
vesti
consuete e portino i ragazzi
fiori avvolti in giornali
vecchi di un mese.
Fa’ che l’essenza sia fine all’apparenza
Il
solo imperatore è l’imperatore del gelato.
Togli dal comò d’abete
povero,
senza i tre pomelli di vetro, quel lenzuolo
su cui un
tempo lei ricamò colombe
e stendilo fino a coprirle il viso.
povero,
senza i tre pomelli di vetro, quel lenzuolo
su cui un
tempo lei ricamò colombe
e stendilo fino a coprirle il viso.
Se
le spuntano i piedi callosi, sarà
per rivelare quanto è fredda,
e muta.
le spuntano i piedi callosi, sarà
per rivelare quanto è fredda,
e muta.
Fa’ che la lampada proietti il suo raggio
Il solo
imperatore è l’imperatore del gelato.
Il solo
imperatore è l’imperatore del gelato.