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Uganda: Gli ebrei Abayudaya finalmente riconosciuti dall’Agenzia Ebraica

Di Nathan Greppi, Mosaico-cem, 22 Aprile 2016.

Cinque anni fa, il giornalista Michael
Fishbane ha scritto un articolo su

Tablet Magazine

sull’incredibile storia degli ebrei Abayudaya
dell’Uganda orientale, seguendo il tentativo di Rav Gershom Sizomu
Wambedde, leader spirituale della comunità, di entrare in
parlamento, senza successo. 

Durante il periodo della campagna,
Fishbane ha ricostruito la storia degli Abayudaya: dalla nascita
della comunità attraverso le conversioni ai primi del ‘900, alla
loro persecuzione sotto la dittatura di Idi Amin, alla loro attuale
lotta per il riconoscimento e l’integrazione all’interno del mondo
ebraico.

Sul suo articolo scrisse così:

“L’affiliazione religiosa
degli Abayudaya ebbe inizio con lo straordinario leader, cacciatore
di elefanti e agente coloniale Semei Kakungulu che, a seconda delle
fonti, tra il 1917 e il 1920 decise di rifiutare tutte le forme di
religione biblica che gli vennero introdotte da missionari inglesi
protestanti e francesi cattolici per attuare una sua interpretazione
testuale dei cinque libri della Torah, il che lo ha reso (assieme ai
suoi seguaci e ai loro discendenti) molto vicino all’ebraismo. Kakungulu raccolse seguaci e fece
figli, che incontrarono degli ebrei bianchi che aiutarono gli
Abayudaya a essere universalmente accettati come ebrei. 

Gli emissari
portarono sostegno spirituale, economico e materiale dall’estero e
pagarono un viaggio in America per Sizomu Wambedde, nipote di uno dei
primi seguaci di Kakungulu, in modo che potesse studiare per
diventare rabbino, incontrare il presidente degli Stati Uniti e
correre per il parlamento Ugandese.”

Nel 2011, spiega Fishbane, Sizomu si
batté contro “un avversario musulmano, in un distretto
prevalentemente musulmano in un paese per l’85% cristiano” con un
budget fornito per più dell’80% da sostenitori come Diane Tobin,
direttore dell’organizzazione ebraica di San Francisco Be’chol
Lashon
(“in ogni lingua” in ebraico), che nei primi anni
‘2000 ha permesso a Sizomu di viaggiare negli Stati Uniti per
studiare alla Ziegler School of Rabbinic Studies a Los Angeles.

Nonostante la sconfitta in politica
Sizomu, nominato rabbino a tutti gli effetti nel 2008, non si è mai
arreso. 

Due mesi fa, secondo la giornalista del Tablet Jordana Narin,
“egli ha superato altri sette candidati per vincere un seggio
fortemente conteso che rappresenta il Distretto di Bungokho Nord,
vicino al confine keniota”.

E ora, con una cerimonia che
si terrà il mese prossimo, ci sono altre buone notizie per Sizomu e
la sua comunità
:
l’Agenzia Ebraica ha ufficialmente accettato gli ebrei Abayudaya
dell’Uganda riconoscendoli come ebrei a tutti gli effetti, come
riportato su Haaretz. In
una lettera a Rav Andrew Sacks, direttore dell’Assemblea Rabbinica
del Movimento Conservatore in Israele, l’Agenzia Ebraica ha
dichiarato di aver riconosciuto la comunità come ebraica dal 2009 e
ha riconosciuto anche l’autorità di Rav Gershom Sizomu. Tale riconoscimento significa che gli ebrei ugandesi
sono autorizzati a emigrare in Israele attraverso la Legge del
Ritorno.



Questa è un’ottima notizia per gli
ebrei ugandesi, che in passato hanno avuto difficoltà a ottenere dei
visti per andare a studiare in Israele. 

Questo
riconoscimento ufficiale comporta tuttavia una serie di quesiti,dal
momento che gli Abayudaya sono comunque una comunità di convertiti
(nel 2002, molti Abayudaya si sono convertiti con l’aiuto di cinque
rabbini del Movimento Conservatore, un processo tuttora in corso). 

Anche su questo si è scritto su Haaretz:

“Per molti anni, le richieste di
studiare o emigrare in Israele da parte della comunità Abayudaya
sono state respinte poiché il loro status come comunità veniva
messo in discussione. Il Ministero degli Interni, l’autorità
competente per approvare richieste di immigrazione e altri visti, si
affida tradizionalmente a decisioni e raccomandazioni dell’Agenzia
Ebraica quando lo status di una comunità è incerto.”

Dal momento che molti dei membri della
comunità Abayudaya si sono convertiti prima del 2009, non è chiaro
se e come la raccomandazione dell’Agenzia Ebraica verrà applicata. “Sono ancora intenzionato a
portare qui un gruppo di studenti a Giugno, e spero che succederà”
ha detto Rav Sacks.