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Segreti industriali? No, grazie! (Petizione)

di Leopoldo Salmaso, 01.04.2016. 

Petizione al Parlamento Europeo:
La proposta di legge ‘protezione del segreto industriale’
minaccia il diritto di informazione su medicinali, pesticidi, emissioni delle
auto, ecc.).
Quando Antoine Deltour, impiegato della
PricewaterhouseCoopers, una multinazionale della consulenza finanziaria, decise di rivelare al
giornalista Edouard Perrin alcuni dei più grandi segreti finanziari della
storia, forse non si immaginava in quali guai si
sarebbero imbattuti.

Hanno rivelato i codicilli del Lussemburgo che consentono a multinazionali
come Amazon di evadere le tasse nell’UE per miliardi di euro. Tuttavia oggi devono affrontare un processo per “violazione
del segreto commerciale”.

Un anno fa Antoine ricevette
dal Parlamento Europeo il Premio del Cittadino Europeo. Tra 12 giorni ll Parlamento Europeo voterà
una nuova legge che potrà mettere ancora più a tacere, con incarcerazione o
multe insostenibili, le persone come Antoine.

Questa non sarà una battaglia facile: alcune voci potenti dell’industria
hanno fatto pressione per anni a favore di questa legge, ma il pubblico non ne
sa nulla.

Chiediamo aI Parlamento Europeo di
respingere questa
legge ingiusta.

Il testo della
petizione (in italiano e nelle altre principali lingue europee) si trova qui: https://act.wemove.eu/campaigns/il-diritto-di-sapere

e nella stessa pagina
si può sottoscrivere.
Un video interessante da guardare (in lingua inglese):

Petizione lanciata da:

We Move Europe (https://www.wemove.eu/it)

Corporate Europe Observatory

Commons Networl

Xnet

hai

International Society of Drug Bulletins

epha

public concern at work

Muoviamo l’Europa

è un movimento di cittadini che si batte per un’Europa migliore; per
un’Unione europea dedicata alla giustizia sociale ed economica, la
sostenibilità ambientale, e per una democrazia concretamente diretta dai
cittadini. Siamo individui di diverse provenienze, con diverse storie alle
spalle, che considerano l’Europa la propria casa, indipendentemente da dove
siamo nati.

Nella Visione si legge, tra l’altro:

“… La nostra Europa è
un’Europa responsabile al livello globale, che utilizza il proprio peso nel
mondo per costruire la pace, promuovere i diritti umani e per combattere la
povertà globale.

Non si tratta di dire ‘si’
o ‘no’ all’Europa con le nostre campagne. Si tratta, invece, di lavorare verso
la nostra visione per il futuro. Lavoriamo per l’Europa che vogliamo e ci
opporremo alle decisioni europee che riteniamo inaccettabili, rafforzando,
dunque, l’intera democrazia europea”.