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OMS, l’Europa è finalmente malaria-free!

Di ilsorrisoquotidiano, 30 Aprile 2016.

Addio
malaria! Ad annunciarlo è stata l’Organizzazione Mondiale della
Sanità (Oms), secondo cui la regione europea è la prima al mondo ad
aver raggiunto questo traguardo. Secondo i dati pubblicati dall’Oms,
il numero dei casi di malaria da focolai indigeni è sceso da
90.712
nel 1995

a
zero casi
nel 2015
.



Una
tappa importante lungo il percorso che porta alla debellazione della
malaria nel mondo.


Questa è una pietra miliare
nella storia della sanità pubblica europea

– ha affermato
Zsuzsanna
Jakab
, direttore
regionale dell’Oms –
Non è
solo il momento di celebrare il nostro successo, ma anche
l’opportunità di mantenere lo status di malaria-free che abbiamo
ottenuto con così tanto lavoro. Finché la malattia non sarà
eliminata dal resto del mondo le persone che viaggiano nei Paesi
colpiti possono riportare la malattia in Europa, e dobbiamo lavorare
per prevenirlo.”



Questo risultato è stato reso
possibile grazie ad una combinazione di forte impegno politico,
miglioramento dei sistemi di sorveglianza, controllo delle zanzare e
una maggiore collaborazione transfrontaliera. Quando in un paese non
si rilevano nuovi focolai di malaria per tre anni consecutivi, si
acquisisce la certificazione ufficiale “malaria-free”.


Ma in molti paesi del mondo, come
l’
Africa subsahariana,
la malaria è ancora una malattia contro cui bisogna combattere ogni
giorno. Si stima che
ogni
due minuti
un bambino
muoia di malaria. Con un totale di
430mila
persone all’anno

rappresenta ancora oggi una delle principali cause di morte nei
bambini al di sotto dei cinque anni.


Alle vittime si aggiunge l’impatto
negativo che questa malattia ha sull’avanzamento economico dei
Paesi colpiti, con un costo per l’economia africana stimata intorno
ai
10 miliardi di euro
l’anno
.
La strada è ancora lunga ma
l’obiettivo raggiunto nel continente europeo dimostra che con le
strategie opportune questo traguardo è raggiungibile.