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Nigeria: “Le studentesse rapite da Boko Haram sono ancora vive”

Di
Claudia Torrisi, fanpage,
14
Aprile 2016
.

https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT8peye6xkknp5Tz-B10pqF_TCKULlmpoMB_Ix-l0uu4abTkX3hWTD-90E

Alcune
delle studentesse
nigeriane della scuola Chibok rapite
dal gruppo terroristico di
Boko Haram esattamente due anni fa, la notte del 14 aprile del 2014,
sarebbero vive. 

La Cnn ha mostrato un video risalente probabilmente
allo scorso dicembre in cui si vedono i gentiori che, avvicinandosi
al computer, riconoscono le figlie in alcune immagini. Una madre, tra
le lacrime, ne pronuncia il nome.

Le immagini sarebbero state inviate
dai rapitori ai negoziatori. 

Per il senatore Shehu Sani, intervistato
dall’Associated press, il video può essere considerato credibile.
Anche Yakubu Nkeki, a capo di un gruppo di sostegno dei genitori
delle ragazze, ha detto di aver riconosciuto alcune studentesse nelle
immagini diffuse dalla Cnn. Nel video una delle ragazze dice: “Stiamo
tutte bene”. 

A ognuna di loro viene chiesto di dire come si
chiamano e dove sono state rapite. 

Le ragazze rispondono spiegando di
essere state prese nella scuola secondaria di Chibok.



https://twitter.com/CNNJason/status/720312566371606529


Nell’aprile del 2014 furono rapite 276
ragazze. 

Alcune riuscirono a fuggire, ma di 219 non si era avuta più
alcuna notizia. 

Per la loro liberazione era partita una campagna
internazionale – “Bring back our girls”, “Ridateci
le nostre ragazze”
– che era arrivata fino alla first lady
della Casa Bianca, Michelle Obama. Il fallimento del governo
nigeriano e dell’esercito di liberare le studentesse aveva causato
un’unanime condanna internazionale e la sconfitta del presidente
Goodluck Jonathan
nelle elezioni dello scorso anno. 

Si ipotizza che i
terroristi islamici di Boko Haram abbiano rapito migliaia di persone
negli ultimi anni.