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Messico: la ‘Biblioteca femminista’

di Laura Vidal, Global Voices, 26 Aprile 2016. 


La “Biblioteca Femminista” è una community di Facebook che due donne
messicane amministrano ormai da poco più di un anno. Ad oggi, il gruppo
ha più di 9000 follower. 

La Biblioteca è stata fondata per servire da
punto di raccolta di informazioni sul femminismo e i diritti delle donne
[es, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]:

Compilamos materiales feministas y de mujeres creadoras,
para compartir con el mundo. Queremos difundir cultura feminista en toda
su diversidad y aportes en la construcción de otros mundos posibles.

Raccogliamo materiali sul femminismo e
le donne creative per condividerli con il mondo.
Vogliamo diffondere la
cultura femminista con le sue diversità e i suoi contributi alla
costruzione di altri mondi possibili.

Global Voices ha parlato con le amministratrici della community, di
femministe e femminismo, della necessità di un’informazione chiara e
dell’importanza di una condivisione responsabile di questa informazione. 

In un paese come il Messico, dove la frequenza di femminicidi e abusi di genere è allarmante [en], progetti come la Biblioteca Femminista provano a sensibilizzare in merito ad un problema ben radicato [en] nella cultura e nelle convenzioni.

Tuttavia, condividere informazioni implica qualcosa di più che
cliccare sul bottone Condividi su Facebook. 

La quantità di informazioni
disponibili online è elevata e i lettori non vanno sempre a vedere cosa
c’è dietro i titoli e le fotografie. Per questo, la Biblioteca sostiene
l’idea della “responsabilità nella pubblicazione”. 

I testi, le notizie,
le fotografie e gli articoli promossi dalla Biblioteca sono attentamente
selezionati, rivisti e verificati, prima di essere pubblicati su
Facebook.

Le bibliotecarie

Come nel caso di molti altri attivisti, le amministratrici del gruppo
hanno iniziato ad occuparsi di ruoli di genere e movimenti femministi
partendo dalle loro esperienze personali.

La fondatrice della comunità e il suo approccio creativo al
femminismo sono legati a questioni riguardo la cura del corpo, la
sovranità alimentare e anche idde sulla libertà dallo Stato e le
pressioni del mercato. 

I partecipanti del gruppo praticano anche dei
modi alternativi di essere cittadini e combattono il sessismo e gli
abusi sulle donne:

Me tuve que volver feminista por supervivencia. Cuando
trabajas en asuntos de economía solidaria no te imaginas que vas a tener
un compañero que te acose. Pero es el golpe de la realidad. La
misoginia y el machismo atraviesan los movimientos que se consideran
alternativos al sistema y nuestras posibilidades participación quedan
sujetas a estos prejuicios y violencias. Fui pareja del dirigente de un
colectivo y me expulsaron por no querer continuar la relación. Tuve
respuestas muy duras, incluso de amigos cercanos, que me decían que mi
palabra no tenía valor por haberme acostado con él. De ahí, por
supervivencia, empecé a buscar. Es necesario encontrar ideas que te
saquen del riesgo de pensar que estas cosas son normales.

Sono diventata femminista per
sopravvivere. Quando lavori su questioni di solidarietà nell’economia,
non puoi pensare di avere un partner che ti molesti. Ma è questa la
realtà. La misoginia e il machismo sono presenti anche in movimenti
considerati alternativi al sistema e la nostra abilità di partecipare è
soggetta a questi pregiudizi e atti di violenza. Il mio ex era leader di
un gruppo, ed io sono stata espulsa per non aver voluto continuare
quella relazione. Sono stata trattata duramente, anche da amici vicini,
che mi dicevano che il mio parere non contava perché ero stata coinvolta
con lui. Per questo, per sopravvivere, ho iniziato a cercare. Bisogna
trovare idee per non pensare più che essere trattate così sia normale.


L’altra collaboratrice principale della Biblioteca ha esperienze
simili di attivismo e di familiarità con gli errori all’interno di
gruppi di sostegno per le donne. 

Dice che molte di queste organizzazioni
sono piuttosto carenti quando si tratta di passare ad azioni concrete.

Tuve la oportunidad de trabajar en un hospital, pero la
experiencia me mostró que los grupos que se identificaban como de
defensa por las mujeres no siempre trabajaban de modo solidario.

Ho avuto l’opportunità di lavorare in
un ospedale, ma l’esperienza mi ha fatto capire che i gruppi che si
identificano come di supporto alle donne non sempre lavorano in
un’ottica di solidarietà.


La Biblioteca Femminista punta a creare spazi, virtuali o fisici,
dove le donne possano condividere e riflettere insieme. Le
amministratrici del gruppo credono che questo semplice passo possa
essere l’inizio di molti cambiamenti necessari:

Creo mucho en el poder que existe en los espacios para y
de mujeres. No es que piense que los espacios mixtos sean malos, pero
los espacios autogestionados por mujeres con los que yo me he topado son
espacios en los que he aprendido mucho, donde no solo hay trabajos
teóricos, sino de crítica y de autocrítica. Este proceso es difícil, aún
trabajando en organizaciones dedicadas a la sociedad civil. Creo existe
resistencia a trabajar temas de género, he encontrado personas quienes
con una sólida formación en Derechos Humanos les da flojera el tema,
piensan que intentas hablar únicamente de mujeres y que pretendes
excluir a los hombres.
 Desde la sociedad civil organizada, solemos caer
en el error de querer analizar la realidad sin cuestionar privilegios.

Credo nel potere tipico degli spazi
per e delle donne. Non credo che spazi misti siano negativi, ma gli
spazi gestiti dalle donne che ho incontrato sono luoghi in cui ho
imparato tanto, dove non c’è solo lavoro teorico ma critica ed
autocritica. Questo processo è difficile, anche lavorando in
organizzazioni specifiche della società civile. Credo che ci sia una
reticenza a lavorare su questioni di genere, ho incontrato persone con
un forte background nel campo dei diritti umani non interessate a questo
argomento, e che credono che noi proviamo a parlare soltanto di donne e
vogliamo escludere gli uomini. Facendo parte della società civile
organizzata, commettiamo spesso l’errore di voler analizzare la realtà,
senza mettere in discussione i privilegi.

Questo lavoro, dicono le amministratrici del gruppo, affronta bisogni concreti:

Es complicado, pero también es maravilloso encontrar
personas que sintonizan con tus ganas de crear cosas. Cuando me
invitaron [a la creación del grupo] me dije “¡sí!”, porque aunque tengo
compañeras que trabajan con temas de feminismo comunitario, no
compartimos un espacio de trabajo. Crear un espacio virtual para
coincidir y mantenerse creando ideas también fue muy bueno . La dinámica
es estimulante.

E’ complicato, ma è anche bellissimo
trovare persone sulla stessa lunghezza d’onda del tuo desiderio di
creare qualcosa. Quando sono stata invitata [alla creazione del gruppo],
ho detto “Sì!”, perchè, anche se ho colleghi che lavorano su questioni
legate al femminismo nelle comunità, non condividiamo uno spazio di
lavoro. E’ stato positivo anche creare uno spazio virtuale per
condividere e creare idee. Le dinamiche di questo processo sono
stimolanti.

Il femminismo fa male

Le bibliotecarie ridono dei commenti negativi e delle dispute tipiche
degli spazi dedicati al femminismo. 

I troll, le risposte aggressive e
le proteste sono diventati caratteristiche tipiche del movimento. 

Dopo
varie discussioni, la Biblioteca Femminista ha deciso di evitare di
rispondere a commenti che non portino a dibattiti costruttivi:

El feminismo es un antídoto contra lo que te tiene
anestesiada para soportar la abrumadora cantidad de violencias misóginas
que vives todos los días. Duele hacerte consciente, pero es la única
forma de encontrar que es lo que te está lastimando. Te das cuenta de
que lo que te pasaba y dolía no es “natural” o “normal”. Lo intuías,
pero no te atrevías ni a nombrarlo. Te das cuenta de que lo han vivido y
lo viven las mujeres desde hace siglos y que muchas han luchado para
liberarse y liberarnos a todas. Cada vez que descubro las historias y
palabras de las mujeres antes de mí, me siento reconfortada e inspirada.
Nos hace falta conocer más de nuestra historia, la de nosotras. Ésa fue
la inspiración para la Biblioteca feminista..


Il femminismo è un antidoto contro le
cose che ti inducono a sopportare la quantità impressionante di
violenze misogine che vivi ogni giorno. Diventare consapevole fa male,
ma è l’unico modo per capire cosa ti fa soffrire. Capisci che ciò che è
successo e ti ha ferito non è “naturale” o “normale”. L’avevi intuito,
ma non avevi osato dargli un nome. Capisci che le donne hanno vissuto
così per secoli e molte hanno lottato per liberarsi e liberare tutte
noi. Ogni volta che scopro storie e parole delle donne venute prima di
me, mi sento confortata e motivata. Dobbiamo sapere di più della nostra
storia, di noi. Questa è l’ispirazione dietro alla Biblioteca Femminista.