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L’orto verticale dei bimbi che nasce dal riciclo

di Silvia Morosi, Buonenotizie.Corriere,
26 Aprile 2016.

Basilico,
prezzemolo, maggiorana, misticanza, ravanello, lattughino riccio,
pisello nano. Ma anche spinaci e pomodoro. Sono queste le piantine
che verranno seminate e coltivate dai bambini delle scuole elementari
di Milano, a partire da quella di via Parenzo dove l’iniziativa
“Riciclo e coltivo” è stata presentata. I piccoli non dovranno
far altro che uscire in cortile e avvicinarsi ai nuovi scaffali,
composti da dodici vasi e da un annaffiatoio, tutti in plastica
riciclata.

A promuovere l’idea dell’orto
verticale sono il Comune, Milano Ristorazione, Corepla (Consorzio
riciclo plastica) e Amsa. Obiettivo: ridare vita alle dodici
tonnellate di piatti e stoviglie di plastica usati nelle mense delle
scuole dell’infanzia.

L’orto verticale permette di
sfruttare tutto lo spazio a disposizione per coltivare verdure e erbe
aromatiche, anche se non si ha la possibilità di andare al di là di
un balcone o di un terrazzo. «Promuovere la raccolta differenziata
in ambito didattico porta i bambini a confrontarsi con il futuro.
L’orto verticale dà loro modo di verificare concretamente la
rinascita dei materiali. E questo è ancora più vero per Milano,
prima in classifica tra le grandi città italiane nella raccolta
differenziata della plastica»
spiega Giorgio Quagliolo, presidente
di Corepla.

Il kit, distribuito in 175 scuole
dell’infanzia, è composto da uno scaffale a più ripiani, da
dodici vasi e da un annaffiatoio (tutto in plastica riciclata,
ovviamente). Ma anche da terra e compost. Materiali, questi,
destinati alla coltivazione di piante orticole e aromatiche le cui
sementi sono fornite da Ingegnoli, azienda florovivaistica milanese.

«Con l’idea dell’orto
verticale siamo riusciti a realizzare un prodotto utile per le
attività educative dei bambini delle scuole dell’infanzia e nel
contempo a compiere un’importante azione ecologica trasformando i
piatti di plastica in un nuovo oggetto d’uso. Un progetto
innovativo e in armonia con le esigenze ambientali di una grande
città come Milano»
racconta
Gabriella Iacono, amministratore unico di Milano Ristorazione.

I bambini possono così rendersi conto
di cosa può diventare un piatto o un bicchiere di plastica
correttamente raccolto e riciclato, ma anche scoprire che i residui
del cibo non consumato possono trasformarsi in compost e diventare
nutrimento per le piantine.