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La donna che ha rivoluzionato il mercato dei rifiuti.

di Sofia
Bianchini, frontierenews, 04 Aprile 2016

Ogni
anno vengono bruciati milioni di tonnellate di paglia di riso,
portando inquinamento e incalcolabili danni ambientali (ed
economici). 

Trang Tran, una giovane vietnamita, ha risolto il
problema con un’idea imprenditoriale green e sostenibile.


Gli agricoltori vietnamiti bruciano
milioni di tonnellate di
paglia di riso ogni anno

per preparare i campi al raccolto della stagione successiva,
aumentando in questo modo le emissioni di gas a effetto serra e
privandosi di una potenziale fonte di reddito. 

Trang Tran ha trovato
un modo per utilizzare questo materiale, una volta considerato
rifiuto, per la coltivazione di funghi commestibili.

Tran è la fondatrice di Fargreen,
un’
impresa sociale
che mira a sviluppare tecniche di coltivazione più sostenibili e
redditizie in Vietnam. 

La giovane imprenditrice ha osservato gli
effetti negativi della combustione della paglia di riso per anni.
Quando la paglia viene bruciata, si
crea molto
smog,
ed è difficile respirare”, spiega in un’intervista. “Inoltre,
il fumo blocca la visibilità. 

Molti incidenti stradali accadono
durante la stagione del raccolto”.

Non c’è da sorprendersi se, in un
paese con un consumo pro capite annuo di riso di quasi duecento
chili, dove il riso viene coltivato su un 75-85 per cento del terreno
coltivabile, la combustione della paglia di riso aggravi i danni alla
salute, all’ambiente e all’economia locale.
Le comunità
rurali
subiscono gli
effetti più negativi di questa consuetudine, dato che la combustione
della biomassa emette grandi quantità di agenti inquinanti e gas
tossici, compromettendo la salute delle vie respiratorie. 

Inoltre, la
nocività dello smog emesso è aumentata dai pesticidi utilizzati per
incrementare la produzione di riso. Anche se il compostaggio
sembrerebbe il metodo più sano per disfarsi della paglia di riso in
eccesso, questa tecnica sarebbe troppo costosa per i contadini e
richiederebbe troppo tempo.


I costi a lungo termine della
combustione della paglia, tuttavia, sono di gran lunga superiori ai
risparmi immediati degli agricoltori vietnamiti. 

La combustione
aggrava il
riscaldamento
globale
, che ha
ripercussioni tangibili in Vietnam. Le
forti
piogge e inondazioni

causate dal cambio climatico hanno comportato la riduzione del
terreno coltivabile, minacciando ulteriormente la già debole
economia vietnamita.

Alcuni cumuli di paglia di riso vengono dati alle fiamme

Infatti, anche senza contare gli
effetti del riscaldamento globale, la
povertà
è molto diffusa tra gli agricoltori. Sebbene sia una delle
professioni più comuni in Vietnam, la coltivazione del riso non è
ben remunerata. Nel 2013, il reddito medio di una famiglia che
lavorava nel settore risicolo nel delta del Mekong, centro principale
per la risicoltura in Vietnam, era di circa € 24 al mese, all’epoca
pressappoco la metà del salario minimo del paese. […]


Notando l’alto numero di problemi
sanitari, ambientali ed economici

che hanno un effetto negativo sulla vita dei coltivatori di riso,
Tran ha pensato a una soluzione che potesse affrontarli tutti,
simultaneamente.

Attraverso Fargreen, ha istituito una
rete di agricoltori che raccolgono paglia di riso dai loro campi e la
riutilizzano come
substrato
per la
coltivazione
sostenibile di funghi commestibili
.


Grazie al clima caldo e umido del
Vietnam, la coltivazione di funghi è abbastanza semplice: la paglia
deve semplicemente essere mantenuta umida per favorire la crescita
dei funghi. Inoltre, l’
intero
processo è privo di sprechi
,
dato che il materiale residuo è usato come fertilizzante per nutrire
il terreno.

Oltre a ridurre le emissioni di gas a
effetto serra, migliorare la qualità dell’aria e ridurre i rischi
per la salute, il progetto di Tran risulta economicamente vantaggioso
per i coltivatori di riso. Secondo Fargreen, dal suo inizio nel 2014
ogni partecipante al progetto ha guadagnato approssimativamente € 2
in più al giorno, un importo notevole considerando che il reddito
giornaliero medio è inferiore a € 5.

In futuro, Fargreen spera di espandere
la propria rete così da includere un maggior numero di agricoltori.
L’idea potrebbe facilmente diffondersi ad altri paesi asiatici
coltivatori di riso, che hanno non solo problemi simili, ma anche
condizioni del terreno comparabili.