General

Il bicchiere mezzo pieno. Il teatro delle nuove abilità

di buonenotizie.corriere, 23 Aprile 2016.

Claudia e
Arianna lavorano dietro al bancone del bar. 

Paola, Andrea e Mirko
accompagnano gli spettatori al loro posto a sedere, mentre Leopoldo
presidia la biglietteria: sono alcuni dei ragazzi con disabilità che
lavorano nel Teatro Valle dei Laghi di Vezzano (Trento).



Tutto questo è possibile grazie al
progetto “Diversamente a teatro”, finanziato dalla Fondazione
Allianz Umana Mente, che ha offerto a sette ragazzi con disabilità
un’occasione di formazione e di inserimento lavorativo nel settore
teatrale.


Nel primo anno gli allievi, dopo aver
partecipato a un corso di formazione, hanno imparato a ricoprire le
funzioni di addetti bar, biglietteria, guardaroba e maschere. 

Nel
secondo è stato aperto all’interno del Teatro il caffe culturale
“The Staff”. 

Lo scopo è di offrire un’attività di lavoro
continuativa e indipendente dalla programmazione teatrale, nonché di
dare alla comunità un nuovo luogo di aggregazione.



Gli utenti vengono inseriti senza
distinzione contrattuale o di livello economico rispetto agli altri
lavoratori del teatro. 

E questo favorisce una reale e completa
integrazione dei ragazzi, che diventano parte integrante del team di
lavoro.


Un’altra buona notizia: dei 7
destinatari iniziali del programma, 4 hanno scelto di proseguire la
propria esperienza lavorativa, mentre quest’anno sono previsti 2
ulteriori inserimenti.



Il progetto, ideato dalla Fondazione
Aida e dall’Associazione Oasi Valle dei Laghi, ha permesso di
portare in Italia un modello di best practice già sperimentato in
Francia presso “L’Oiseau Mouce” di Roubaix, dove persone
diversamente abili sono impiegate professionalmente per la gestione
delle strutture del teatro stesso.


Al contempo, “Diversamente a teatro”
sottolinea come l’arte possa rappresentare non solo un momento di
intrattenimento, ma anche un’occasione di crescita e di riscatto
personale e sociale attraverso l’attività lavorativa.



Per questa ragione, il progetto si è
aggiudicato il premio speciale per la valorizzazione delle diversità
alla tredicesima edizione del “Sodalitas Social Award”,
prestigioso riconoscimento in Italia per la sostenibilità d’impresa.



«La Fondazione Allianz Umana
Mente ha creduto da subito nella bontà del progetto, che rappresenta
un’unicità sul territorio nazionale».


A parlare è Maurizio Devescovi,
direttore generale di Allianz S.p.A. e presidente della Fondazione
Allianz Umana Mente.


«Lo sviluppo del progetto nel
corso degli anni e il riconoscimento di Sodalitas – ha aggiunto –
sono particolare motivo di orgoglio e dimostrano la sensibilità di
Allianz e della Fondazione alla tematica dell’inserimento
lavorativo delle fasce più deboli della nostra società».