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Honduras: “Tradurremo in pratica il lascito di Berta”

Di Giorgio Trucchi, tzetze, 13 Aprile 2016.


Articolazione popolare honduregna
“Berta Caceres” realizza la sua prima assemblea unitaria e
fissa agenda di lotta e mobilitazione.

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Berta Caceres

Con l’obiettivo di avviare un
processo unitario che permetta la condivisione dei principi che
definiranno l’agenda comune di lotta dei movimenti sociali e
popolari dell’Honduras, il 9 aprile l’Articolazione
popolare honduregna “Berta Caceres”
ha realizzato la
sua prima assemblea nazionale.


Viviamo in un momento politico,
sociale ed economico caratterizzato dal depauperamento delle
condizioni di vita della maggioranza della popolazione e dalla
persecuzione omicida contro attivisti sociali.
In Honduras si
consolida un modello repressivo e autoritario che attacca
indiscriminatamente le organizzazioni popolari”,
segnala con
forza la dichiarazione
finale
dell’assamblea che è stata letta da Bertha Zúniga
Cáceres, figlia della leader indigena assassinata il 2 marzo.
 

Il documento condanna la volontà
delle oligarchie nazionali e delle imprese multinazionali “di
appropriarsi dei beni comuni naturali”, attraverso la
concessione di territori, fiumi e le ricchezze del sottosuolo.
È in questo contesto di
criminalizzazione sociale e di svendita del territorio che
l’assemblea ha chiesto alle autoritá honduregne chiaramenti
immediati sul “femminicidio politico di Berta Caceres Flores
e il coinvolgimento nelle indagini di una commissione internazionale
indipendente inviata dalla Commissione interamericana dei diritti
umani, Cidh.



Ha invece rifiutato la partecipazione
della Missione contro la corruzione e l’impunità in Honduras,
Maccih, che si è installato nel paese questo lunedì (11/4) e che i
movimenti sociali e popolari considerano come “uno strumento per
manipolare l’opinione pubblica”.


L’assemblea ha anche chiesto uno
stop immediato ai progetti estrattivi e la revoca di tutte le
concessioni dei beni comuni a livello nazionale, in modo particolare
quella che ha permesso all’impresa Desarrollos Energéticos S.A.
(DESA) di iniziare i lavori per la costruzione del progetto
idroelettrico Agua Zarca, contro il quale Berta Cáceres e il
Consiglio civico delle organizzazioni popolari e indigene
dell’Honduras, Copinh, hanno lottato per oltre 4 anni.


Secondo i famigliari della dirigente
indigena, le indagini delle autorità giudiziarie dovrebbero
concentrarsi proprio sui forti interessi economici toccati dalle
lotte di Cáceres e del Copinh contro il modelo estrattivo. 

Dopo 5
settimane dall’omicidio dell’attivista, il silenzio delle
autorità è quanto mai imbarazzante.

Intensifichiamo la lotta!”


L’assemblea è servita a ribadire
il desiderio e la volontà di articolarci come movimento sociale e
popolare nella diversità. La costruzione sarà lenta, ma
l’importante è che si continui a scommettere sull’unità
nell’azione, con proposte concrete, con contenuti, facendo nostre
le parole di Berta: Intensifichiamo la lotta!”
, ha detto alla
LINyM, Miriam Miranda, coordinatrice dell’Organizzazione
fraternale negra honduregna, Ofraneh.


Miranda ha anche sottolineato
l’importanza di aver ribadito il bisogno di rafforzare le lotte
territoriali di resistenza contro il modello estrattivo.


Nella dichiarazione finale,
l’assemblea ha inoltre chiesto la fine immediata della
persecuzione, la criminalizzazione e la “giustizializzazione” dei
membri delle organizzazioni sociali e popolari, e ha condannato
l’attacco sferrato “contro lavoratori e lavoratrici ingiustamente
licenziati dal regime”, come conseguenza degli accordi raggiunti
dal governo con il Fondo monetario internazionale, Fmi e altri
organismi finanziari internazionali.






Piano d’azione


Le organizzazioni che fanno parte
dell’Articolazione popolare honduregna “Berta Caceres”
hanno posto le basi per l’elaborazione di un piano d’azione che
garantisca la mobilitazione permanente. “Si tratta di tradurre
in pratica il lascito di Berta. Per farlo dobbiamo fare leva su ciò
che ci unisce e non su ciò che ci divide”
, ha detto la leader
garifuna.


Per noi è inoltre importante
ribadire che questo processo di articolazione, alleanza, unità va
oltre la volontà di esigere giustizia per l’omicidio di Berta e si
propone di costruire percorsi di lotta a medio e lungo termine. Si
tratta di un’opportunità che non possiamo farci scappare ed è per
questo che in questo spazio ci deve essere posto per i programmi di
tutte le organizzazioni”
, ha aggiunto Miranda.



L’assemblea dell’Articolazione
popolare honduregna “Berta Caceres” ha infine convocato a un
secondo incontro che si realizzerà alla fine di maggio nella sede
“Utopia” del Copinh a La Esperanza.