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Egitto. Vietate il velo alle musulmane? Togliete le croci alle cristiane

di fides, 15 Aprile 2016



Se le leggi impediranno alle donne
islamiche di indossare il velo integrale (Niqab), a quel punto, per
evitare discriminazioni, bisognerà anche impedire alle donne
cristiane di portare addosso catenine e collane con la croce. 

È questo – secondo quanto riportato da media egiziani – il
discutibile argomento comparativo sostenuto negli ultimi giorni dallo
sheikh Ahmed Karima, professore dell’Università sunnita di Al
Azhar, per difendere l’uso del Niqab dalla crescente mobilitazione
di organizzazioni egiziane che ne chiedono l’abolizione nei luoghi
pubblici. 

A febbraio, tali campagne hanno ottenuto un successo
significativo, con la proibizione di indossare il velo integrale
imposta a tutte le donne che lavorano nell’Ospedale dell’Università
del Cairo.
Secondo lo studioso Karima, conosciuto come esperto di
Legge islamica (Sharia), tali campagne sono espressione di una
strategia pianificata messa in atto per colpire le tradizioni
islamiche del Paese, che rischia di alimentare reazioni estremiste da
parte di gruppi islamici radicali. 

A detta dello sheikh, un eventuale
divieto di indossare il velo integrale imposto per legge alle donne
islamiche dovrebbe avere come corrispettivo il divieto per le donne
cristiane di indossare la croce.
Da settimane lo studioso e altri
leader islamici lanciano l’allarme sul dilagare in Egitto di
“tendenze secolariste” che a loro giudizio mirano a mettere fuori
legge tutto ciò che esprime esteriormente la propria appartenenza
all’islam. 

Lo sheikh Karima ha ribadito che, a suo giudizio, il
cosiddetto “rinnovamento del discorso religioso”, auspicato più
volte in Egitto anche dal presidente Abdel Fattah al Sisi, non potrà
certo condurre all’abolizione di quanto prescritto dalla Sharia,
perchè l’Egitto è un “Paese islamico” e “i rituali islamici
devono essere rispettati”.