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Chi sarà il prossimo capo dell’ ONU?

Di ilpost,
18 Aprile 2016.


I candidati sono quasi tutti
europei e quasi tutti di sinistra: l’elezione avverrà quest’anno, è
in corso una specie di campagna elettorale





Il 31
dicembre 2016 il sudcoreano Ban Ki-moon terminerà il suo
secondo mandato come segretario generale delle Nazioni Unite. Per la
prima volta nella storia dell’ONU, sono state presentate
pubblicamente delle candidature per diventare il nuovo
segretario generale e i candidati stanno avendo in questi giorni la
possibilità di parlare della loro candidatura all’Assemblea
generale dell’ONU (prima, invece, si faceva quasi tutto a porte
chiuse). 

I candidati sono otto, quattro donne e quattro uomini: ogni candidato ha avuto o avrà la possibilità di parlare
per due ore all’Assemblea generale, rispondendo a eventuali
domande. I discorsi si possono seguire sul sito
delle Nazioni Unite
, dove vengono descritti come “colloqui di
lavoro davanti a tutto il mondo”.



Tra gli otto candidati ci sono sette
europei: l’unico candidato non europeo è Helen Clark, ex
primo ministro della Nuova Zelanda (per prassi, dovrebbe “toccare a
un europeo”: gli ultimi segretari sono stati Ban Ki-moon, asiatico;
Kofi Annan, africano; Boutros Boutros-Ghali, africano-mediorientale;
Javier Pérez de Cuéllar, dell’America Latina). 

Non c’è un
termine entro il quale bisogna candidarsi;
Associated
Press
 
scrive che
potrebbero candidarsi anche Kristalina Georgieva, bulgara e
vicepresidente della Commissione europea, e addirittura la
cancelliera tedesca Angela Merkel (ma è considerato piuttosto
improbabile).


Ban Ki-moon è segretario generale dal
2007, è al suo secondo mandato e non ce ne sarà un terzo: una sorta
di linea guida impedisce tre mandati consecutivi, anche se sarebbero
teoricamente possibili. 

Il segretario generale viene eletto
dall’Assemblea generale, di cui fanno parte 193 stati membri più
alcuni osservatori, su proposta del consiglio di sicurezza. 

Il
segretario generale delle Nazioni Unite ha l’incarico di
rappresentare l’ONU in ambito internazionale, gestire l’apparato
burocratico e mettere in pratica le decisioni prese
dall’Assemblea generale e dal Consiglio di sicurezza.