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Appello disperato delle donne di Fallujah.

di Edith Driscoll, interris, 08 Aprile 2016

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Nella
città irachena, occupata dal Daesh e assediata dalle truppe
governative, mancano cibo e medicinali.

Si
moltiplicano in rete gli appelli disperati delle donne e delle mamme
di Fallujah
,
città irachena a maggioranza sunnita controllata dall’Isis e
da mesi assediata dalle truppe governative. Le coraggiosa
protagoniste di diversi video postati online sfidano la morte
denunciando la tragica situazione del centro abitato, in cui mancano
cibo e medicinali.

Mi
rivolgo ad ogni persona onesta che sente la mia voce
,
noi abitanti di Fallujah stiamo morendo di fame e non ce la facciamo
più,

dice una donna con il viso coperto, accovacciata in un ambiente
chiuso
– manca il pane.
I datteri sono finiti o diventati acidi perché siamo assediati. Io
ho tre piccoli: non hanno cibo e niente da bere. 

L’Isis vive,
mangia e beve e si gode la vita senza che nessuno possa aprire la
bocca. 

Chi si lamenta viene ucciso e la sua donna viene portata via.
Ora basta”
.

I video-appelli sono
molteplici come questa rilanciata dalla tv al Arabiya

di una giovane donna disperata che con voce concitata grida di fronte
ad un cellulare: “Ma dove siete, qui non abbiamo da mangiare,
abbiamo paura di uscire, dove sta la vostra coscienza. Mi rivolgo ad
Allah che faccia giustizia. Rendici Giustizia tu, nostro Signore”
,
conclude la donna tra le lacrime.