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22 Aprile: Earth Day (Giornata della Terra)

di earthdayitalia, 22 Aprile 2016


L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande
manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i
cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la
salvaguardia. La Giornata della Terra, momento fortemente voluto dal
senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal
presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un
miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo.

Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile.
Nata
il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione
delle risorse naturali della Terra. Come movimento universitario, nel
tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed
informativo. 

I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per
valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e
suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie
animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.
Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi
delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei
materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i
gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la
cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi
e la protezione delle specie minacciate.

L’idea della creazione
di una “Giornata per la Terra” fu discussa per la prima volta nel 1962.
In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in
aumento, ed al senatore Nelson venne l’idea di organizzare un “teach-in”
sulle questioni ambientali. 

Nelson riuscì a coinvolgere anche noti
esponenti del mondo politico come Robert Kennedy, che nel 1963
attraversò ben 11 Stati del Paese tenendo una serie di conferenze
dedicate ai temi ambientali.

L’Earth Day prese definitivamente
forma nel 1969 a seguito del disastro ambientale causato dalla
fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi al largo di Santa
Barbara, in California, a seguito del quale il senatore Nelson decise
fosse giunto il momento di portare le questioni ambientali
all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico. 

“Tutte le
persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o
provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano,
equilibrato e sostenibile”.

Il 22 aprile 1970, ispirandosi a
questo principio, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per
una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che singolarmente
avevano combattuto contro l’inquinamento da combustibili fossili, contro
l’inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti
tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l’estinzione
della fauna selvatica, improvvisamente compresero di condividere valori
comuni. 

Migliaia di college e università organizzarono proteste contro
il degrado ambientale: da allora il 22 aprile prese il nome di Earth
Day, la Giornata della Terra.

La copertura mediatica della prima
Giornata Mondiale della Terra venne realizzata da Walter Cronkite della
CBS News con un servizio intitolato “Giornata della Terra: una questione
di sopravvivenza”. 

Fra i protagonisti della manifestazione anche alcuni
grandi nomi dello spettacolo statunitense tra cui Pete Seeger, Paul
Newman e Ali McGraw.

La Giornata della Terra diede una spinta
determinante alle iniziative ambientali in tutto il mondo e contribuì a
spianare la strada al Vertice delle Nazioni Unite del 1992 a Rio de
Janeiro. Nel corso degli anni l’organizzazione dell’Earth Day si
dota di strumenti di comunicazione più potenti arrivando a celebrare il
proprio ventesimo anno di fondazione con una storica scalata sul monte
Everest in cui un team formato da alpinisti statunitensi, sovietici e
cinesi, realizzò un collegamento mondiale via satellite. 

Al termine
della spedizione tutta la squadra trasportò a valle oltre 2 tonnellate
di rifiuti lasciati sul monte Everest da precedenti missioni.

Nel
2000, grazie alla diffusione di internet, lo spirito fondante dell’Earth
Day ed in generale la celebrazione dell’evento vennero promosse a
livello globale. 

L’evento che ne conseguì riuscì a coinvolgere oltre
5.000 gruppi ambientalisti al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo
centinaia di milioni di persone, e molti noti personaggi dello
spettacolo come l’attore Leonardo di Caprio.

Nel corso degli anni
la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando
oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della
“Green Generation”, che guarda ad un futuro libero dall’energia da
combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla
responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo
sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle
tematiche ambientali.