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Ma domani è un altro giorno.

di Redazione Italia, 24 Marzo 2016

Commento di Bushra Al Said


Ho sognato le bombe.
Ho sognato
le grida, la paura negli occhi e i punti interrogativi sui volti.
Tra
le pareti cadenti e gli edifici demoliti si rannicchiavano bambini in
cerca di riparo. Annaspavo e correvo cercando protezione e loro mi
guardavano terrorizzati.

Il rumore delle bombe era assordante.  

Avevo il compito di indicar loro i
vari nascondigli, ma i missili continuavano a cadere e le anime si
libravano in cielo. Non ce l’avrei fatta a proteggerli tutti, non
riuscivo.
Dalla mia postazione vedevo le testoline girate dalla
mia parte e i loro occhi che frugavano in cerca di una risposta.
“Dove andiamo ora? Che facciamo?”
Ho sognato, ma esiste.

domani
Buio pesto
nella mia stanza. 
Ho il
respiro pesante, lo sguardo perso. 
Vedo occhi
sbarrati puntati su di me in attesa di indicazioni. 
Mi rigiro
tra le coperte, ho le ossa stanche.
Li sento
quei muri spogli. Parlano. In quelle città che sembrano ora
abbandonate, il sibilo dei missili si sente ancora, il vento tra le
finestre in frantumi grida e i bambini indossano fucili adesso,
rivendicano la loro infanzia che poteva essere. 
Ma se
chiudo gli occhi li sento, il peluche sotto le macerie, e i quadri
rotti narrano storie di un tempo sbiadito. 
Tempo in
cui gli aquiloni si libravano alti nel cielo azzurro.
Numeri e
cifre insignificanti. 
Date,
orari, morti, feriti, età, dispersi, rifugiati. 
L’abbiamo
sempre studiata così. 
Sui libri
vi sono elenchi infiniti delle varie tappe salienti di ogni guerra. 
Ma ci
interessano davvero?
Queste guerre che non conoscono grazia e
pietà, massacri legali consentiti e voluti da massacri legali
consentiti che non devono render conto di niente e a nessuno..
http://www.carmillaonline.com/wp-content/uploads/2016/03/onde.jpg
Nonostante
tutto, però, le onde sovrastano lo stesso gli scogli. 
Se non
riescono a sorpassarli tornano indietro e ripartono con piú rabbia. 
Non si
abbattono, anche se poche gocce vanno oltre, fin quando l’intera
onda non sovrasta quegli scogli che alle volte appaiono immensi.

È così
che mi sento oggi, ma domani è un altro giorno.