General

L’unione fa la forza. Musica, teatro, progetti collettivi.

Di Redazione Italia, 21 Marzo 2016
Oggi ci occupiamo dei Mishmash. 


Il gruppo Mishmash, termine mobile che in varie lingue racchiude diversi significati legati al concetto di “mescolanza” (ad es. in ebraico è tradotto con “miscuglio”), propone una versione molto originale e affascinante del complesso di suoni che abitano il Mediterraneo, il mondo mediorientale, i paesi dell’Est. Gli spunti principali sono nel repertorio klezmer, nelle romanze giudeo-sefardite che abbracciano un territorio dalla Spagna alla Turchia, nei brani tradizionali e di autori contemporanei di area persiana con scelte di arrangiamento e di esecuzione che ricreano quel sapore “vagabondo” che da sempre caratterizzano questi repertori.
Un quartetto strumentale ‘classico’, violino, chitarra, contrabbasso e zarb (un tamburo cilindrico della tradizione persiana) integrato in alcuni brani dalla voce.