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L’ISIS vuole farsi bombardare anche dalla Francia. Cosa c’è di strano?

di Roberto Quaglia, Globalist, 14 November 2015.

All’ISIS non bastava venire bombardata dalla Russia (bombe vere) e dagli
Stati Uniti (bombe misteriose che in un anno non hanno creato danni; testimoni
sostengono che assomigliassero invece parecchio a rifornimenti). L’ISIS vuole
che anche la Francia ora si faccia avanti per bombardarli e, possibilmente, che
invii anche truppe di terra per combatterli meglio. Cosa c’è di strano? Ha già
annunciato simili attentati pure a Roma, Londra e Washington. Capirei quasi
Washington che in teoria li sta bombardando da un anno (come detto con
proiettili davvero misteriosi) ma Londra e soprattutto Roma cosa c’entrano?
L’ISIS vuole quindi evidentemente farsi bombardare anche da Inghilterra e
Italia, possibilmente da tutta l’Europa. Questa sì che è strategia! Chi non
vorrebbe farsi bombardare da quanti più paesi possibili, soprattutto quando già
la Russia ti sta facendo un mazzo tanto?

A scanso di equivoci i terroristi a Parigi recavano con se i soliti
passaporti[1] che tutti i
terroristi sempre portano con sé in questi casi. La parola sempre è
sottolineata. I terroristi di Charlie Hebdo dimenticarono il loro passaporto in
auto[2]. I terroristi
dell’11 settembre avevano con loro i passaporti più miracolosi del mondo poiché
in grado sopravvivere alla nota esplosione con palla di fuoco che ci hanno più
volte mostrato in TV ed il crollo di un paio di torri alte 500 metri[3]. Forse per paura
che i loro passaporti non venissero trovati costoro per inciso lasciarono nelle
loro auto anche un manuale ed una videocassetta su come pilotare un Boeing. A
proposito, di Charlie Hebdo, chissà se nel prossimo numero del loro giornale
prenderanno in giro le vittime francesi della strage dell’ISIS così come
dileggiarono le 224 vittime russe della strage dell’ISIS solo un paio di
settimane prima? Si accettano scommesse. Vedremo così se anche “il diritto
di satira” è soggetto a doppi standard in Occidente.


L’ambizione dell’ISIS di venire attaccati e massacrati non può più venire
messa in dubbio. Non ambiva forse già Osama Bin Laden quattordici anni fa che
l’Afghanistan venisse bombardato e l’Iraq invaso quando egli fece ciò che fece?
Dopotutto fu proprio questo che egli ottenne.
La solite malelingue sostengono che ISIS è stato creato dagli Stati Uniti,
e pazienza se fra le malelingue c’è il generale francese Vincent Desportes[4], cosa volete che ne
sappia uno come lui? Ne sappiamo di certo più noi che leggiamo Repubblica e
guardiamo il telegiornale. Non dovremmo neppure dare retta ai documenti
statunitensi ufficiali declassificati nei quali si propone la possibilità di
creare l’ISIS prima che esso in effetti apparisse[5]. Vogliamo forse
fare il processo alle intenzioni? E le varie foto che ritraggono il senatore
americano McCain assieme al capo dell’ISIS Al-Baghdadi[6] non ci devono
neppure esse trarre in inganno: a chi non capita dopotutto di trovarsi per
sbaglio assieme a personaggi sgradevoli che passavano di lì per caso? Potrebbe
accadere ad ognuno di noi.

E pure il fatto che pochi giorni prima degli attacchi il capo della CIA si
sia incontrato col capo dei servizi francesi[7] non deve dare
adito a cattivi pensieri. Probabilmente questa gente va insieme a bersi una
birra più spesso di quanto pensiamo – e cosa c’è di male?
 
Quindi sia chiaro che l’ISIS ha compiuto la strage di Parigi solo perché
sono dei deficienti – dei deficienti molto fortunati! Provateci voi a
contrabbandare in Francia armi automatiche e munizioni e quant’altro senza
farvi beccare! Ma, si sa, la fortuna aiuta i principianti, almeno fino al
momento in cui non vengono convenientemente ammazzati.
 
Come spesso accade in questi casi, le informazioni della strage su
Wikipedia sono apparse a velocità da record. In effetti, pare che alcuni fatti
(una dichiarazione di Hollande) siano stati riportati addirittura prima che
accadessero[8]. Ma a questi
piccoli miracoli siamo ormai abituati (i più smaliziati ricorderanno la BBC
annunciare l’11 settembre 2001 il crollo del WTC7 con 20 minuti di anticipo
rispetto al fatto)[9].
E siamo anche abituati alla coincidenza che tutte le volte che i terroristi
colpiscono, qualche esercitazione antiterrorismo chissà perché è sempre in
corso, più o meno contemporaneamente. Accadde a New York l’11 settembre 2001[10], accadde a Londra
il 7 Luglio 2005[11] e qualcosa del genere è accaduto
anche stavolta a Parigi. In giornata per un “allarme bomba” la
polizia è infatti accorsa in forze alla stazione ferroviaria Gare de Lyon
facendola sgomberare[12]. E sempre per un
“allarme bomba” lo stesso giorno è stato fatto sgomberare anche
l’albergo dove si trovava la squadra nazionale tedesca di calcio in città per
l’incontro serale con la Francia[13]. Dite che è
poco? Ah, già, dimenticavo di aggiungere: c’era quel giorno in corso
anche un’esercitazione completa proprio per il caso di un
multi-attacco, che coinvolgeva polizia, pompieri, EMT, ecc.:
Esattamente come in tutti i casi più eclatanti di terrorismo che ci hanno
propinato. L’importante in questi casi è rispettare le tradizioni e non farsi
mancare niente. Viva le coincidenze! Perché chi ha mai detto che non possa
essere una coincidenza che tutte le volte si verifichino esattamente le stesse
coincidenze? Abbiate fede!
Infine, dato che noi non siamo superstiziosi e fissati sulla numerologia
come Christine Lagarde, capo dell’FMI (vedere video per credere)[14], il fatto che tutto ciò sia accaduto di
Venerdi 13 dell’11esimo mese nell’11esimo arrondissement di
Parigi non ci turba più di tanto. C’è chi è fissato con le simbologie e chi no.
A proposito: qualcuno vorrà notare che la maggior parte delle vittime a Parigi
erano spettatori di un concerto di heavy metal – Eagles of Death Metal. Due
settimane prima a Bucarest (nota una volta come “la piccola Parigi”)
in una strage su scala minore oltre 50 ragazzi perivano nel rogo sviluppatosi
durante un concerto heavy metal, evento che ha rapidamente portato alla caduta
del governo rumeno e l’instaurazione di un governo “tecnico” più
“eurocratico” che mai. Frequentare concerti heavy metal sta iniziando
a farsi pericoloso.

Ciò detto, buona Terza Guerra Mondiale a tutti. Ah,
non ve lo hanno detto? Beh, ci sono cose che si fanno, ma non si dicono, ormai
dovreste saperlo, accipicchia. E’ previsto che ve ne rendiate conto a puntate,
così da non farci troppo caso. Avete mai sentito la ricetta di come vanno
bollite le rane così che non saltino fuori dalla pentola?