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La schizofrenia politica bombarda ogni possibilità di Pace


di Antonietta Chiodo, ProMosaik e.V. Italia

La redazione di Promosaik Italia è rimasta
profondamente avvilita a causa dei brutali attacchi terroristici di Parigi e in
seguito anche dalla decisione presa dal Presidente francese Hollande di
rispondere direttamente con le armi, bombardando Raqqa. La violenza non fa che
aumentare la violenza. Come diceva Mahatma Gandhi infatti l’occhio per occhio
rende il mondo cieco su entrambi gli occhi.
Coscienti che la guerra ed i bombardamenti non abbiano
mai portato ad un miglioramento di situazioni politiche collettive, continuiamo
a scrivere giorno dopo giorno sugli abusi della guerra, soprattutto contro i
minori, affinché la gente si rivolti contro le decisioni belliche nei loro
paesi e si opponga al neocolonialismo e al militarismo imperanti attualmente in
Occidente.
Lo Stato Islamico che si autodefinisce tale esporta la
violenza, il terrorismo e il sangue all’estero, nel centro dell’Europa,
paradossalmente raggiunto da migliaia di profughi musulmani, fuggiti da quella
violenza che ora viene esportata nei paesi ritenuti sicuri che – ed ecco il
secondo paradosso – sono paesi democratici che non esportano la democrazia
all’estero, ma la soffocano nei paesi musulmani.
Come fare a credere nella speranza in questo momento?
Tutti siamo travolti dalla paura e dalla disinformazione. E gli stati non fanno
che decidere di aumentare la violenza, inventando nuove guerre. I media ci
mostrano solo violenza, la danza infernale delle urla, pianti, colpi di pistole
ed esplosioni. Il mondo sembra impazzito, forse lo era anche prima, ma non a
questo livello: lo Stato Islamico e Israele insieme in Medio Oriente. E contro
il primo si interviene militarmente aumentando di continuo la dose, e nei
confronti del secondo si tace e si acconsente.
Hollande affranto da ciò che ha colpito il suo popolo,
unito nel profondo dolore, avendo subito un grande affronto morale, decide di
combattere la sua guerra, colpendo Raqqa, la roccaforte dell’ISIS in Siria. Poco
dopo l’attentato, Hollande con una reazione calda dichiarava ufficialmente che
“la risposta dell’Eliseo sarebbe stata spietata”. Altri organi
istituzionali dichiararono che questa sarebbe stata una guerra che la Francia
avrebbe sicuramente vinto. Più di 30 raid aerei sembra abbiano colpito 17
postazioni dell’Isis, tra cui un centro di addestramento. Sono più di 30 i raid
aerei condotti da dieci caccia francesi che, secondo il ministero della Difesa
di Parigi, hanno colpito 17 obiettivi in risposta alle stragi di Parigi,
puntando in particolare su un centro di comando e su un campo di addestramento
dell’Isis. Gli aerei sono partiti dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Giordania
subito dopo gli attentati. Un’escalation dell’impegno bellico francese contro
lo Stato Islamico.
Nelle prossime ore attendiamo le prime fotografie
attendibili su ciò che realmente sia stato colpito. Tutti noi temiamo di
visionare il peggio, sapendo che senza dubbio saranno stati colpiti anche
numerosi civili. E noi continuiamo a vedere la nostra utopia che ci permette di
vivere: vorremmo infatti svegliarci un giorno e trovare tutte le armi deposte
sul terreno, sognando bambini di tutte le razze e di tutti i colori vivere
felici e insieme.