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Acqua = Vita: L’impegno di Afrikabrunnen e.V. (intervista di ProMosaik e.V.)


Buongiorno dalla redazione di ProMosaik e.V.,
Qui di
seguito vorrei presentarvi un’intervista con l’associazione tedesca di
cooperazione internazionale Afrikabrunnen e.V. che si occupa della costruzione
di pozzi nei paesi africani. Al mondo ci sono 1,5 miliardo di persone senza
accesso all’acqua corrente pulita.
L’acqua
significa vita.
Dunque la
mancanza di acqua causa la morte di milioni di persone se non interveniamo
rapidamente. 

   Bambini senza istruzione e senza futuro (fonte: Afrikabrunnen e.V.)

Siamo lieti di leggere i vostri commenti a info@promosaik.com

cordialissimi saluti

Dr. phil. Milena Rampoldi – ProMosaik e.V.

Milena
Rampoldi: Con quale motivazione avete fondato la vostra associazione e che
obiettivi vi siete posti?
Afrikabrunnen
e.V.: Tutti noi dovremmo chiederci per quale motivo nel 21esimo secolo ancora
1,5 miliardo di persone vivono senza l’accesso all’acqua pulita. Giorno dopo
giorno molti muoiono per mancanza di acqua o in seguito alle conseguenze
causate dall’acqua contaminata. Per il prezzo di 3 aerei militari il problema
sarebbe risolto definitivamente.

Per noi il tutto è iniziato con una domanda di fondo: come facciamo a
continuare a vivere così?

Allora abbiamo fondato un’associazione che si occupa esclusivamente
dell’approvvigionamento dell’acqua, perseguendo l’obiettivo di rendere
accessibile l’acqua potabile per tutti. 






MR: La solidarietà per mezzo di pozzi è un fantastico obiettivo visto che in
moltissimi paesi del mondo l’acqua non è affatto una cosa scontata. Come
possiamo motivare le persone ad aiutarvi?

A.: Ognuno di noi può fare un esperimento. Immaginatevi che d’ora in poi non ci
sia più approvvigionamento di acqua e che tutti i negozi che vendono acqua si siano
trasferiti in altri luoghi a 40 km di distanza. Fin da ora rimanete senza acqua
potabile, senza acqua per il bagno, senza acqua per fare il bucato e senza
acqua per i vostri figli. In cantina si trova ancora una pozzanghera di acqua
contaminata che potrebbe far ammalare voi stessi e le vostre famiglie. Nei
prossimi giorni dovete andare a prendere dell’acqua con un secchio alla fine
della strada prelevandola da una buca. L’acqua è sporca lurida e puzza. Ma
dovete berla per sopravvivere. Da quando hanno interrotto l’approvvigionamento
dell’acqua, dovete sopravvivere con meno di 1,5 litro alla settimana.  


E a partire dalla prossima settimana, a causa della massa di gente che va a
prelevare l’acqua dalla buca, c’è solo un fiume a 40 km di distanza. Dovete
recarvi a  quella distanza, se volete
sopravvivere..

Visto che uno da solo non ce la fa, deve lavorare tutta la famiglia per andare
a prendere l’acqua, senza poter lavorare o andare a scuola.  

Non riuscite ad immaginarvi una situazione del genere? I vostri figli valgono
più di quelli degli altri? Perché permettiamo che altri vivano in delle
condizioni in cui noi non saremmo mai in grado di vivere?

MR: L’acqua nel Corano rappresenta
la base della vita. Come si può costruire una cooperazione allo sviluppo
autenticamente islamica per i paesi musulmani, basata su questo concetto?

A: In quanto musulmani crediamo nel giorno del Giudizio e consideriamo la vita
come un esame. Ogni giorno ci ritroviamo il nostro bilancio che decide della
nostra vita nell’aldilà.

Io stesso considero l’acqua un mezzo per donare la vita non solo agli altri, ma
anche a noi stessi. Infatti un pozzo significa un dono continuo. Molti limitano
il pozzo all’acqua potabile. Ma questa costituisce solo il 2% del nostro
consumo di acqua. In questo modo io interpreto il Corano. L’acqua permette di
lavorare in agricoltura, di costruire case, di guadagnarsi da vivere, di lavare
e di cucinare. L’acqua permette anche l’istruzione e salva le famiglie, proteggendo
la loro salute e la loro vita. Con l’acqua si eseguono l’abluzione prima della
preghiera e l’abluzione completa. E chissà quante buone opere e preghiere
andranno sul nostro bilancio grazie a questo pozzo. Solo Allah sa quanto bene
si trova in un pozzo.

 
MR: Quali sono le basi di una cooperazione internazionale islamica per i paesi
musulmani?

A: Per me personalmente questa base consiste nel dare l’esempio. Infatti il
nostro Profeta ha entusiasmato gli uomini perché era vero, perché fungeva da
esempio e perché aiutava le persone. Oggi la religione viene misurata sulla
base delle azioni degli uomini e per questo dobbiamo vivere autenticamente
l’Islam. In questo modo le persone riconoscono l’Islam autentico e vero, il cui
unico compito consiste esclusivamente nell’aiutare gli altri e nel fare del
bene. Noi cerchiamo di fare questo.

MR: Che obiettivi vi siete posti per
il futuro?

A: Tutti coloro che hanno raggiunto grandi cose, avevano anche dei grandi
obiettivi. Non dobbiamo frenare la nostra capacità di immaginazione e la nostra
volontà. Chi vuole, infatti, con l’aiuto di Allah può raggiungere tantissimo.
Personalmente guardo volentieri a un futuro, in cui ogni essere umano può
accedere all’acqua pulita. Anche se forse non riuscirò a raggiungere quest’obiettivo,
spero che la mia visione continuerà a vivere tra i miei successori. E spero
veramente di riuscire a rivoluzionare il modo di pensare della gente, fino al
giorno in cui questo nostro obiettivo sarà veramente raggiunto. 
 
MR: Che cosa vorreste dire ai
bambini che ancora sono costretti a vivere senza acqua potabile pulita?

A: Si tratta di bambini fantastici. Sorridono sempre, anche quando stanno male
e sono sempre cordiali e felici. Non vorrei rivolgere la parola a questi
bambini, ma ai nostri, allo stesso modo in cui mi rivolgo a mio figlio quando
gli racconto dell’Africa.

Quando poi vedo come mio figlio che
ha appena 4 anni apre il rubinetto per riempire una bottiglia d’acqua per
mandarla ai bambini in Africa, riconosco che i bambini capiscono molto di più
di noi adulti. Vorrei sollecitarli a essere migliori dei loro genitori e prego
affinché la prossima generazione divenga migliore di questa.