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Altre voci di ragazze camerunensi, vittime dell’appiattimento del seno


L’appiattimento del seno, secondo le statistiche delle
Nazioni Unite, è una pratica molto diffusa in Camerun e che colpisce una
bambina su quattro.
Questa donna di 25 anni […] ha subito l’appiattimento
del seno all’età di 15 anni.
“Quando avevo 15 anni sono andata in ferie, e quando sono
tornata da mia madre, ormai il seno aveva iniziato a svilupparsi. Allora mia
madre mi ha detto: “Non possiamo lasciarlo così visto che ora sei troppo
giovane per averlo. A tal punto mi disse che mi avrebbe stirato il seno”.
“La bambina è ancora troppo giovane per avere il seno.
Non vogliamo che le bambinette abbiano un seno”. 
“A quei tempi non avevo modo di decidere personalmente.
Mia madre impiegò una pietra per macinare; la scaldò sul fuoco, facendo poi
pressione con essa sul mio seno. Era molto doloroso perché la pietra era calda.
E ora mi ritrovo con il seno che già conosci”.
“Lo faccio perché a questa bambina il seno è cresciuto
prima del normale, e allora secondo la nostra tradizione effettuiamo la pratica
dell’appiattimento per arrestare la crescita del seno”.
“Siediti qui, muovi le tue mani” (bambina che grida).
“Era doloroso, ma come saprai l’ho dovuto fare perché mia
madre voleva che lo facessi. E ora mi ritrovo con il seno che già conosci […],
ma lei mi diceva che era per il mio bene. Quando il seno era ritornato, era
troppo pesante per me per poterlo reggere”.

Glory, 32 anni, è una
vittima dello stiramento del seno. In seguito ha ingrandito il proprio seno, facendosi
mordere i capezzoli da un girino. “Mi sono fatta mordere i capezzoli da un
girino per permettere che si sviluppino nuovamente. Dopo averlo fatto per la
prima volta avevo notato un lieve cambiamento. Allora ho ripetuto il tutto,
usando un girino più grande per farlo mordere il mio capezzolo…. Non voglio
vedere delle ragazzine con il seno.”