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Trama di terre

Trama di terre
Associazione:  Trama di terre
Sito web:         http://www.tramaditerre.org
Settori di attività:
Trama
di Terre è un’associazione di promozione sociale, nata a Imola nel 1997
da un gruppo di 14 donne di 5 diverse nazionalità. Al momento conta 75
socie di 22 diverse provenienze geografiche.
L’idea
che ha guidato l’associazione fin dalla sua nascita è stata trovare un
punto di condivisione fra donne arrivate da tutto il mondo, coscienti
che spesso per le donne migranti la lotta per l’accesso alle risorse
materiali e simboliche, le pone in una condizione di duplice
vulnerabilità. Da un lato non essere titolari di cittadinanza le porta a
godere di meno diritti e a essere sempre a rischio di cadere
nell’irregolarità; dall’altro lato, come le native ma talvolta in forme
più estreme, sono vittime di ruoli che vengono loro attribuiti da una
concezione patriarcale delle famiglie e delle comunità di origine. Con
tutto il portato di violenze che ne consegue quando una donna decide di
ribellarsi.
È
in questo spazio di ribellione e di ricerca di autonomia che si colloca
Trama di Terre, nella resistenza alle identità imposte dalle logiche
sessiste e razziste ancora fortemente presenti in Italia.
L‘associazione si prefigge in particolare di:
Promuovere
il pensiero della differenza di genere e proporsi come luogo di
elaborazione culturale e teorica per la valorizzazione, il
riconoscimento e la diffusione delle culture prodotte da donne di
diverse provenienze nazionali;
Promuovere
la piena attuazione dei diritti di cittadinanza, la realizzazione delle
pari opportunità fra donne ed uomini, dei principi di uguaglianza, di
pari dignità sociale dei cittadini, nonché il superamento di tutte le
forme di disagio sociale.
Combattere il razzismo e la xenofobia in tutte le forme e contro chiunque.
Combattere
la violenza contro le donne in tutte le sue forme e promuovere,
organizzare e gestire attività e iniziative volte a sensibilizzare sul
tema della violenza di generale.
Promuovere
spazi per iniziative e attività di tipo sociale, culturale, ricreativo e
turistico, aperti alle proposte e ai bisogni manifestati dalle donne
immigrate presenti sul territorio, per favorire lo scambio
interculturale e per realizzare spazi di comunicazione tra le donne.  
Costituire
anche in collaborazione con altre associazioni ed enti, uno o più
centri o spazi di documentazione con funzione di “osservatorio
sull’immigrazione femminile” tra le cui caratteristiche di genere
emergono le problematiche relative alla salute, corpo, lavoro, diritto
di cittadinanza, diritto di famiglia, ecc;
Organizzare
conferenze, dibattiti, manifestazioni, spettacoli, laboratori,
proiezioni e ogni altra attività di divulgazione culturale, scientifica,
storica, volte a favorire lo scambio interculturale;
Promuovere
attività di orientamento, sostegno e accompagnamento delle donne
immigrate ed italiane, col l’obiettivo di favorire il loro inserimento
nel tessuto sociale;
Promuovere,
organizzare e gestire attività di accoglienza abitativa per donne
migranti sole o con bambini/e finalizzata a sperimentare percorsi di
autonomia e di crescita col supporto dell’attivazione dei servizi e
della rete di risorse disponibili sul territorio. Consulenza
psicologica, legale e scolastica (anche per i minori). Ricerca del
lavoro e della casa.
Organizzare
attività di socializzazione, animazione e gioco per i bambini/e
immigrati ed italiani, favorendo così le loro possibilità di incontro,
nonché attività di sostegno all’inserimento scolastico e sociale dei
bambini immigranti e promuovere lo sviluppo di forme autogestite delle
donne per la cura e la custodia di bambini;
Promuovere,
organizzare e gestire attività di mediazione culturale, sociale e
sanitaria, di traduzione linguistica, di formazione sui temi della
migrazione, rivolte a enti sia pubblici che privati per favorire lo
sviluppo di una società interculturale;
Promuovere, organizzare e gestire corsi di alfabetizzazione linguistica per donne e minori stranieri.
Organizzare corsi ed iniziative per la formazione professionale e lo sviluppo di attività lavorative delle donne straniere.
Promuovere, organizzare e partecipare a ricerche e studi sui temi dell’immigrazione ed elaborare progetti inerenti.
L’associazione può, inoltre, svolgere ogni attività utile al raggiungimento delle proprie finalità.
L’associazione
può aderire ad organismi locali, nazionale e internazionali e
collaborare con soggetti pubblici e privati per lo svolgimento delle
attività sociali.
Obiettivi:
Progetti
Progetto Sei Più
Promosso
e finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, il
Progetto Sei Più è stato avviato nel Marzo 2007 contro la dispersione
scolastica delle studentesse e degli studenti stranieri/ iscritte/i alle
prime classi degli Istituti superiori di Bologna e provincia. Il
progetto, realizzato a Imola da Trama di Terre in collaborazione con
l’Istituto Paolini Cassiano, pone le risorse per avviare una serie di
interventi che agevolino l’inserimento, l’apprendimento e il rendimento
delle studentesse e degli studenti di origine straniera; inoltre,
permette un prezioso lavoro di rilevamento e monitoraggio continuo dei
bisogni e delle richieste dei ragazzi , delle ragazze e delle loro
famiglie. Tutte le attività sono svolte da operatrici dell’associazione,
con figure quali mentor per l’aiuto allo studio, mediatrici culturali,
un’alfabetizzatrice di italiano come L2, mediatrici per il supporto
didattico e psicologico.
Progetto Matrimoni forzati e violenza famigliare
Il progetto, finanziato dalla Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, si propone di:
  • creare
    un gruppo pilota di esperte con elevate competenze multi-tasking nella
    prevenzione e contrasto di nuove forme di violenza in ottica
    interculturale
  • mettere
    a punto un modello di VADEMECUM per analizzare preventivamente
    l’impatto del fenomeno sulla vita dei ragazzi/e e delle famiglie
    includendo anche strategie di mediazione positiva, e di supporto
    all’inserimento lavorativo delle vittime
  • supportare e dare consulenza a un gruppo di operatori/operatrici pubbliche/i e private/i del territorio bolognese
  • diffondere i prodotti di progetto, attraverso un confronto coi centri antiviolenza del territorio bolognese
  • approfondire
    la conoscenza del fenomeno dei matrimoni combinati e/o forzati con
    l’obiettivo di partecipare attivamente al tavolo regionale già previsto
    per i prossimi mesi
Tempo di realizzazione: 2013-2014
Come sostenere l‘associazione
Si può donare il cinque per mille all’associazione nella dichiarazione annuale dei redditi.
La redazione di ProMosaik