General

Unser Projekt 11 – Dr. phil. Milena Rampoldi: René Guénon e la critica della modernità

In diesem Projekt geht es um einen französischen Philosophen des 20. Jahrhunderts, der zum Islam konvertierte und im Islam die EINHEIT des Göttlichen fand, sich aber stets eher synkretistisch mit zahlreichen anderen theologischen und esoterisch-symbolischen Ansätzen befasste. 
Interessant ist die Lektüre der Texte von GUENON gerade aus diesem Grunde… auch wenn er sich nie gesellschaftlich oder politisch engagierte. Er zeigt uns die zahlreichen Gemeinsamkeiten zwischen den verschiedenen Religionen auf, die eigentlich nur danach streben, wonach auch Goethes Faust strebte: Sie möchten einfach wissen, was die Welt im Innersten zusammenhält.

Wir freuen uns auf Ihre Zuschriften

Ein herzliches Dankeschön von der Redaktion von ProMosaik

————————————————————————————————————-



In quest’opera la Dr. Rampoldi affronta un filosofo dal
pensiero mistico e simbolico alquanto affascinante, un francese convertitosi
all’Islam e che nella sua lotta contro il materialismo e l’individualismo e/o
narcisismo occidentali ritrova nella religione islamica il suo percorso ideale
per raggiungere l’Unità Primordiale. Per noi di ProMosaik René Guénon
(1886-1951) rappresenta un uomo tra due culture e tra due religioni: un
francese che trascorre gran parte della sua vita al Cairo, e un cristiano che
si converte all’Islam mistico, di cui l’autrice critica comunque l’immobilismo
astorico. 

Nel suo libro sul
filosofo francese l’autrice nel primo capitolo ripropone la sua biografia: il
periodo francese, l’anno in Algeria, il secondo periodo francese e poi il
ventennio trascorso da Guénon nella capitale egiziana fino alla sua morte nel
1951. Nel capitolo seguente la Dr. Rampoldi presenta le diverse opere del
filosofo che trattano di tematiche molto variegate:   

Guénon si
occupa infatti di induismo, di teosofia, di esoterismo cristiano e infine del
materialismo occidentale e dell’opposizione tra materialismo e Islam quale via
maestra per ritrovare l’unità di tutte le religioni, cosa che lo fa cadere in
un certo sincretismo teologico. Permane comunque nel filosofo una
contrapposizione marcata tra materia e spirito assente invece nella religione
islamica. Il punto forte della visione del mondo di Guénon consiste secondo
l’autrice nella sua capacità di sottrarre la verità alle caricature umane,
sorpassando allo stesso tempo la filosofia propria dell’Occidente all’insegna
della parola d’ordine ex Oriente lux.
Il filosofo francese ascolta in silenzio l’Oriente con un “atteggiamento di
distaccata superiorità”. Si vede dunque in lui un certo elitarismo filosofico
che nuovamente si oppone all’Islam come religione sociale e attivista. Ecco
cosa significa per il filosofo la conversione all’Islam di cui ha una visione
del tutto particolare e personale:
“Convertirsi
all’Islam significa, per il filosofo, trascendere il concetto stesso di
conversione religiosa particolare, legata appunto alla cultura di appartenenza
del neoconvertito. Significa attingere, innanzitutto, all’esoterismo come via
obbligata di unificazione con il Primordiale, sempre secondo l’impostazione di
Guénon”.
L’Unità
Primordiale l’autore la ritrova superando l’occidente (vedi il capitolo 3 del
libro sull’opera del filosofo intitolata La
Crise du Monde Moderne
) e il suo materialismo e identificandola alla fine
con la dottrina islamica del tauhid. Fondamentale
per il discorso interculturale e interreligioso rimane la sua ricerca di fondo
che si tratta di continuare oggi, ovvero quella mirante a una possibile armonia
tra Oriente e Occidente per costruire un mondo all’insegna della pace e dell’accettazione
delle diversità culturali e religiose in un mondo fatto di numerosi mosaici
variopinti, in cui i piccoli sassi si tollerano a vicenda, mantenendo la
propria identità (il proprio colore e la propria forma) o trasformando in ponti
e/o interfacce se osano oltrepassare la frontiera.  
Il mondo è variopinto.
Il mondo è un grande
mosaico pieno di colori, composto di moltissimi sassi diversi collegati tra
loro per mezzo di ponti interculturali e interreligiosi.